domenica 2 ottobre 2011

il blog

Non intendo dedicare esclusivamente questo blog alla Lucania, né farne un facile elogio, che indulga magari a stereotipate descrizioni folkloristiche, facili annotazioni da guida turistica. Niente del genere. Si tratta invece di un semplice taccuino, che raccoglie le mie riflessioni sotto diverse forme: articoli, appunti, racconti, poesie…
Molte delle mie riflessioni, è vero, riguarderanno la terra di Lucania: quello che è stato, ciò che non è più, quello che potrebbe essere adesso. Ma nello scrivere i miei appunti mi riserbo libertà totale, al di là di ogni cornice o filo conduttore.
Anarchico vuole essere questo blog, sfilacciato, dislocato, costellato di tante piccole realtà, come i nostri paesi lucani.
Di riflesso, in tutto ciò che pubblico, si potrà cogliere ciò che rappresenta per me la Lucania: isolamento, lentezza, individualismo, una ‘zona spirituale’ dove il mondo si attutisce, permettendo alla gente di esprimere ancora una propria individualità o condannarsi all’indistinto più assoluto.
Perché il nome Nazione Lucana? Orgoglio campanilistico o roba del genere? Assolutamente no. Il blog riecheggia il titolo del più famoso Nazione Indiana, la letterarietà e lo spirito critico ed indipendente, come elementi di fondo. Istituzionalmente anche la nazione lucana, come quella indiana non esiste. E’ un modo di essere, uno spazio che lascia molto più luogo all’immaginazione ed alla riflessione. E di questi tempi c’è n’è tanto bisogno…

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