Pensate che
nella letteratura degli ultimi decenni non si faccia che ripetere le stesse
cose? Volete leggere qualcosa di veramente nuovo e diverso?
Cosa c’è di
più nuovo allora di un ‘inedito’? Cosa c’è
di più genuino di un testo che non è passato sotto la guida illuminante di un
editor, sotto le correzioni e rivisitazioni di una casa editrice?
Dove si può
rintracciare questa letteratura ‘fresca’ se non nella sua forma embrionale di
testo magari imperfetto, non ancora rifinito o scritto di getto?
Bisognerebbe
leggere allora i racconti “auto-pubblicati” da scrittori emergenti. Anche per
capire cosa sta succedendo alla letteratura in questi ultimi anni.