venerdì 28 dicembre 2012

Poema della pioggia




Se potesse piovere senza smettere
e questa serata non avesse mai fine,
la pioggia assorbirebbe il rumore di tutte le auto,
                                           una morbida sommessa sinfonia...

Solo i fari si rifletterebbero all’infinito,
in un caleidoscopio di bagliori.


Se potesse piovere per giorni e ancora giorni...
non ci sarebbe più nè giorno nè notte,
                            ma solo un dolce scrosciare infinito.

Attese




                                                                                          a mari
Ci sono legioni di parole d’amore,
                                 che aspettano un segnale.
Ci sono miliardi di minuti,
                                   che aspettano di tornare.
Ci sono diamanti,
sotto montagne capovolte,
giganti sepolti di epoche arcane.

Ci sono binari incompleti, strade da bonificare,
ci sono frutti dolcissimi,
                                che aspettano di sbocciare.
Ci sono onde e poi onde,
                                   che non le puoi contare,
<<vorrei>>, sussurri,
carezze infinite di sale.


                         Ah! Poter tornare alle tue labbra...

un solo tuo bacio
               e un maremoto squarcerà il mare!!





Natività (installazione)





Al centro di una grande tavola un piccolissimo e grazioso presepe artigianale, una semplice natività.
Tutto intorno i resti di una cena, di una ‘serata’: scatole strappate di pandoro, pezzi di pane, pacchetti accartocciati di sigarette, bottiglie semivuote di spumante, fishes e carte sparpagliate, bucce di mandarino, un accendino, gusci di frutta secca, piatti e bicchieri di plastica, alcuni con mozziconi galleggianti, una grossa zuppiera di insalata, carte di cioccolatini….