venerdì 6 aprile 2012

Passione e morte di Gesù Cristo

Nella tua carne si è concretata la Storia,

dimenandosi come cieca larva impazzita.

Nelle tue ferite è cresciuto il Male,

inevitabile ed inarrestabile.

L’Errore ti è passato sul corpo, impetuoso, ingombrante,

frantumandoti le ossa.

Le tue povere ossa

frantumate dagli ingranaggi del divenire umano,

del Compimento.



Urlavano nei tuoi timpani

la loro presenza

migliaia e migliaia di esistenze sbagliate, cresciute nell’errore.

Si legittimavano nella tua umiliazione,

nella tua distruzione.

<< Vivo solo guardando l’Altro,

nel confronto con l’Altro,

nella sua distruzione,

 mi realizzo>>.



E tu eri l’Altro

in quel momento, troppo facilmente

 offerto a tante esistenze,

così facile da distruggere, da offendere

da sputarci sopra.



Umiltà e purezza assolute,

offerte, per amore, all’uomo.

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