Pensate che
nella letteratura degli ultimi decenni non si faccia che ripetere le stesse
cose? Volete leggere qualcosa di veramente nuovo e diverso?
Cosa c’è di
più nuovo allora di un ‘inedito’? Cosa c’è
di più genuino di un testo che non è passato sotto la guida illuminante di un
editor, sotto le correzioni e rivisitazioni di una casa editrice?
Dove si può
rintracciare questa letteratura ‘fresca’ se non nella sua forma embrionale di
testo magari imperfetto, non ancora rifinito o scritto di getto?
Bisognerebbe
leggere allora i racconti “auto-pubblicati” da scrittori emergenti. Anche per
capire cosa sta succedendo alla letteratura in questi ultimi anni.
Nei post
precedenti (“La letteratura al tempo di Facebook”) abbiamo tracciato un quadro
sommario sulla realtà emergente dei ‘social network’ letterari.
Dall’editoria
‘sociale’ al social network per scrittori e lettori, su Internet sta nascendo
un ‘movimento 5 stelle’ della letteratura che scardinerà il potere di case
editrici-critici-Università.
Non si
tratta solo di mutamenti tecnici (dal cartaceo all’ebook) o sociologici
(centralità del lettore e dello scrittore, interazione tra loro).
E’ la stessa
letteratura, lo scrivere, a subire
mutamenti nella forma, nei generi e nei contenuti.
Ci siamo
proposti allora di iniziare ad analizzare i prodotti che circolano sui nuovi
canali di diffusione della letteratura, iniziando con una prima analisi ‘esplorativa’
dei racconti o short stories od opere, in generale, presenti sul sito www.talemotion.com. Si tratta al momento
del sito che riteniamo più intuitivo, meglio visualizzabile ed anche più …democratico,
essendo tutto affidato (almeno dandone l’impressione) alla community di
autori-lettori-valutatori-traduttori.
Le opere
presenti sul sito (quelle meglio valutate sono raccolte in antologie)
contengono idee, progetti, esperimenti veramente interessanti ed innovativi.
Possiamo
aprire la nostra analisi segnalando, ad esempio, la tematica tutta attuale di
un meta-racconto intitolato Il boom:
Silvia è costretta a scrivere un nuovo capitolo del libro
che ha pubblicando on-line. Non sono passate poche ore dalla parola Fine che le
proteste dei followers si sono fatte sentire. Ma come si rimette in scena un
personaggio morto?
Silvia,
scrittrice quasi per caso, diventa vittima dei propri followers. Viene portata
alle estreme conseguenze la centralità del lettore (tipicamente postmoderna)
evocata recentemente dalla rivista Finzioni, nel proprio Libretto rosa:
II I lettori hanno sempre ragione
V L’autore dura un attimo
IX Il futuro è negli immaginari dei lettori
Il rischio
stalking fa paura a Silvia. Chissà che genere di psicopatici si nascondono
dietro i suoi lettori! Ma alla fine la logica del guadagno e del successo finisce
cinicamente per prevalere anche su di lei:
Ma se alcuni di questi, al di là della furia con cui la
maledicono, oltre le foto e le minacce di morte, dopo che si saranno stancati
di cercare un recapito a cui inviare profumi o pallottole inesplose, si
dovessero rivelare in realtà dei soggetti a posto che si sono lasciati andare,
Silvia sarebbe ben disposta ad accettare, tra le spine, lo sboccio delle rose.
Attuali o meno
nei contenuti, molte short stories lo sono nella forma, soprattutto nella
mescolanza di generi e situazioni tipica
dell’ultimo ventennio letterario (letteratura da un lato, cinema, televisione, pubblicità,
informatica dall’altro).
Il cinema
ad esempio è presente in un racconto intitolato Fontane che danno vino, un dialogo tra il capitano e l’enologo di
bordo dell’astronave Valdobbiadene (un astronave che si alimenta a …vino).
Il
racconto-dialogo si chiude così:
P.S. ora che avete avuto il garbo e la cortesia di leggerlo
( e Vi ringrazio), fate un piccolo sforzo ancora…rileggetelo, immaginando Toni
Servillo nella parte del Capitano, e Valerio Mastrandrea in quella dell’enologo
di bordo…..
Altre
contaminazioni riguardano il documentario o il reality.
Sposarsi doveva essere il suo sogno, sposarsi doveva essere il sogno di ogni
ragazza. Il problema principale era scegliere in quale reality e di conseguenza
in quale canale televisivo il matrimonio sarebbe stato trasmesso. Per legge
nessun matrimonio doveva essere celebrato al di fuori del mondo della Tv.Sua sorella maggiore aveva scelto e vinto 6 spose per 6 fratelli, un programma che aveva il vantaggio di procurare alla vincitrice non solo un abito e una cerimonia da sogno, ma anche uno sposo. Il che era un bene, dato che gli annunci su meethearts.com o su notalone.usa non sempre ricevevano una risposta adeguata…
(La
sposa reality, Ceci1020)
Approcciamo dunque la nostra analisi della bruttina scaricata partendo non dal fenomeno stesso dello scarico, ma dalla sua manifestazione.
Scrutiamo la bruttina nel momento in cui prende consapevolezza di tale increscioso evento.
La bruttina è appena stata strascaricata.
“Beh, forse appena proprio no.
Lui l’ ha scaricata qualche giorno fa ma lei non se ne era accorta.
Aspettava speranzosa la sua telefonata, attendeva che le dicesse che così non va e che dovevano parlare.
E’ passata già una settimana due giorni tre ore 32 minuti e solo ora la bruttina intuisce che non la chiamerà.”
In questo preciso istante la troviamo in bagno ad asciugarsi i capelli col phon.
Precedenti studi applicati ( Bathroom’s intuition –Pap Rew n°745/1996) confermano la corrispondenza quasi perfetta tra gli elementi - bagno, phon e intuizione-.
Una recente ricerca propone una soluzione all’algoritmo descritto alquanto audace:
si ritiene che dato che la bruttina si è appena massaggiata le radici dei capelli , il suo cervello sia eccitato e favorisca connessioni logiche
peraltro altamente realistiche. Ricordiamo che le connessioni logiche legate alla realtà fattiva sono rare e deboli nella femmina bianca trentenne.
(Vi sono comunque alcune eccezioni nel campo della cucina e dello shopping.)
Ma torniamo alla nostra osservazione.
…
(Scarico,
Agata)
Il racconto Mr. Darcy (Kukiness) mescola
perfettamente Facebook, Jane Austen e le saghe ‘vampiresche’ alla Twilight.
Lo schermo
(piccolo o grande o in pixel) si riversa
sulla pagina scritta, spesso lo fa direttamente. Ecco allora una short storie a puntate che altro
non è che una sceneggiatura di una ‘sit-com’ o meglio una ‘sit-com’ per
iscritto, con tutti i vantaggi che la scrittura comporta rispetto alla creatività
legata alla parola:
Jenny: è la “problem solver” dell’azienda, segretaria tutto
fare a cui sono affidati compiti che spaziano dalla giurisprudenza alle pulizie
dei pavimenti passando, per l’informatica, psico-pedagogia, meccanica (in
particolare motori delle auto), ingegneria nucleare, tricologia, musica e film,
economia e finanza, dimenticavo anche qualcosina su storia delle religioni e
marketing.
Voce fuori campo: sono io, perché adoro le voci fuori campo
nei film, anche se da molti critici cinematografici vengono considerate
strategie ammiccanti e un po’ paracule (termine poco delicato ma non c’erano
sinonimi di paraculo nel thesaurus del mio word). Mi piacciono tanto quando mi
spiegano le storie e me le raccontano, chi di noi comuni mortali cinefili da
strapazzo non ha criticato la versione director’s cut di Blade Runner senza la
voce di Deckard che ci narrava quel che succedeva a Los Angeles nel 2019? La
voce fuori campo non la sentirete, ma potete immaginarvela a vostro piacere e
cambiarla come si fa nel navigatore.
(Una tranquilla
commedia di Jenny, LOTUS SEVEN)
Linguaggio aziendale e televisivo, cinema e web. Tutti
insieme appassionatamente.
Da tenere sott’occhio infine i ‘nativi digitali’, gli
scrittori giovanissimi. Se la generazione degli attuali 30-40-50enni è
cresciuta a “Nutella e videoclip”, negli ultimi anni bisogna aggiungere Twitter,
Facebook e le app per Iphone. Gli effetti si riscontrano nella scrittura.
Mi è capitato di leggere una short story di un ragazzo 19enne ‘appassionato di
scrittura’. Si tratta di un ‘racconto’, molto digressivo, costruito su una
serie ripetuta di frasi che danno l'idea di un concatenarsi di tweet o di
affastellarsi di scritte con lo spray
Cristoforo Colombo scoprì l’America, io i tuoi capelli.Circumnavigai il tuo cuore in un mare di sangue solo per vederti un istante.
…
Perché solo quando guardi i miei occhi diventi acqua per un disidratato e fuoco per un piromane.
Solo quando osservi le mie imperfezioni assumi le sembianze di un vangelo per un cristiano e musa per uno scrittore che vive d’amore.
Sei fede ed eresia insieme; sei l’antigene e il suo rispettivo anticorpo; sei, allo stesso tempo, pioggia, arcobaleno e sole rovente che asciuga le mie lacrime sull’asfalto bagnato della vita.
Il racconto
prosegue in tal modo, in forma divagante, tra stralci di diario scolastico e
letture poetiche, canzoni d'amore alla Moda' e spiegazioni scolastiche di
filosofia, secondo uno stile molto originale che riesce a creare un’atmosfera
sfumata ed onirica.
Similitudini e metafore in questo come in altri racconti sono attinte direttamente dall' attualità:
Similitudini e metafore in questo come in altri racconti sono attinte direttamente dall' attualità:
non fu uno di quei classici baci da film, ma fu un bacio vero.
Quelli grazie al quale l’anima vagava da sola di notte per le strade della felicità, per la movida dell’euforia e nei locali della passione bevendo boccali di birra o semplicemente grandi sorsate d’amore, non curandosi delle conseguenze o della cirrosi imminente.
Se l’amore fosse su ebay avrebbe il 96% dei feedback negativi.
Continueremo
la nostra rassegna sulla ‘social’ scrittura, esaminando anche altri siti e
prodotti, nei prossimi post.
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