Santo Patrono
Dedicato al Santo Martire e alla
Vergine Maria
(Nel mese di Maggio
tutti i fior attendono il più bello, la rosa,
e
ne cantano le lodi, ondeggiando, lievi,
al soffio della placida brezza.)
I
Ci sono ricordi, carrube e tamburi di plastica appesi negli
anni.
Esplosioni spiazzanti di sole
sull’armatura del Santo. Prove generali dell’Estate.
Prove degli strumenti sul palco...
si fermano,al passar della
processione.
Erba matura, cardoni giganti, gramigne e ‘tattaranni’,
(...i primi papaveri).
C’è ancora l’eco della banda,
nel cielo di mezzogiorno,
inaspettatamente
carico di calde nuvole di pioggia.
L’attesa del colpo...
(Silenzio.)
Si fermano anche le girandole.
Solo
pochi stridii di rondine nell’aria.
L’odore del sugo, poi, riporta tutti a casa.
Sotto il ‘uand’sino ’
degli Iris
solo le caste margherite sembra
che rimangano ancora in preghiera.
II
Nel pomeriggio,
strade deserte.
Solo il ronzio del pigro calabrone,
che sembra prediligere
l’arancio succulento della Gerbera.
Nuvole sazie digeriscono lente, all’orizzonte,
troppo lontane per destare preoccupazioni.
Dormono i giostrai,
i marocchini pregano,
verso la
Mecca.
Spalanca i suoi petali al Sole la Rosa Canina
e le soffici Nebbioline
disegnano percorsi infiniti nei prati,
(merletti
di petali bianchi, vestaglie di chierichetto).
Ondeggiano i fiori, come i Santi in processione.
III
Vociare confuso e
sinfonia di gruppi elettrogeni alla sera.
Si spande la notte lunare
del fior di Borragine o della Clizia
ed il paese
si accende di intarsi di luminarie.
Mille colori, forme infinite,
milioni di petali\stelle viola (occhietti gialli).
Tra passeggini, bancarelle e forestieri,
è difficile camminare.
E’ come una giungla intricata di orchidee selvatiche.
[Poi,
alla fine, termina il frastuono del concerto].
...luminoso.
...un
fiore ...
Sboccia... ...
...
....cascata di.....
argento elettrico
in
fiamme......
Ne spuntano altri mille:
verde intenso giallo aureola rosso cardinale.
Si incendiano di rosso vivo i petali, piovono scie di
papavero… bellissimi irraggiamenti di Sestola.
Spostamenti d’aria……………..
che scuotono le valli fin nel profondo della pietrosa Fiumara.
Altissime teste di Cicuta (collari elisabettiani),
creste di gallo aliene rosso porpora, girini\ pistilli
impazziti, Campanule a festa di bianco incandescente forme bizzarre nel cielo nel prato forme mai
viste come facce di ‘turisti’ e\o parenti venuti solo per la Festa...o il giorni dei morti. Si
aprono cespugli cespugli di biancospino di grattaculo di zucchero filato di
morbidi lillà.. Grappoli di glicine, di
fiori d’acacia..... e fracasso di Punch
Ball di giostre di amplificatore
Marantz....
-gigantesca
espansione felpata di cristallo\soffione-
(lana di vetro)
invade il cielo
E poi ancora esplosioni, irraggiamenti, infiorescenze viola,
rosso, lilla (vestagli di prete), oro color armatura del santo, verde di erba
grassa infuocata.....nel cielo nero, come unghia di giostraio. Scricchiolii di
milioni di arachidi in cielo. Pioggia caotica di gramigne\fuochi rosso,blu,oro....e
poi..............
Stelo
Razzo
Preghiera di
petalo-zolfo
(protesa verso
l’Universo)
[Tornano a brillare, in lontananza, Oppido ed
Acerenza]
"Ci sono ricordi, carrube e tamburi di plastica appesi negli anni."
RispondiEliminanon vorrei sbilanciarmi troppo:l'immagine mi sembra perfetta!
...devo stare più attento alle poesie...