Io, queste parole
che risuonano nell’aria, non le comprendo
ma so che hanno la
profonda verità del suono puro.
Rock infinito…
Energia.
Spazzi via
in un
attimo
un cielo intero di
pensieri.
Nella mia stanza,
lungo la strada
sulla città.
Rock assoluto…
Elettricità.
Darò un colore a
questi pomeriggi grigi
a volti rassegnati
Per sempre
innalzerò i tuoi ditirambi.
Non vedo l’ora che
esploda in un attimo
questo orologio
ticchettante nel salotto,
questa gabbia
invisibile
Porterò sempre in
tasca un lettore musicale
-è la nostra
rivoluzione-
accenderò questo piccolissimo
detonatore
-jukebox
all’idrogeno-
ed allora come
sempre
infinita
sarà la non
violenza della tua devastazione.
Sono corde tese i
chitarra
tutti i fili della
mia anima.
Entra ancora nelle
nostre profondità…
Voglio urlarlo a
tutte le finestre
di tutti i palazzi
della città.
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